sabato 7 gennaio 2017

Il grattacielo un po' speciale di New York, 56 Leonard Street

Quando parlo con la gente del 56 Leonard Street, ho reazioni chiare e semplici. Alle persone o piace molto, o non piace affatto. È un grattacielo unico, interessante e sicuramente dalla forma insolita. Io personalmente lo adoro.



56 Leonard Street è stato progettato dallo studio Herzog e de Meuron ArchitectsSi trova nel famoso quartiere di Tribeca, noto per essere casa di numerose celebrità e multimilionari (i prezzi sono ovviamente molto alti. È stato completato nel 2016 dopo aver superato alcuni ritardi iniziali a causa della crisi finanziaria. È alto 250 metri e ospita ben 57 piani.


Il pubblico a cui sono rivolti questi appartamenti è sicuramente ridotto, i prezzi partono da circa 2 milioni di dollari fino ad arrivare a 47 milioni. Gli affitti vanno dai 10.000 ai 40.000 dollari circa. Ovviamente la fascia è quella del mercato del lusso, gli appartamenti sono infatti dotati di legno massello, pavimenti in travertino, marmo Thassos, granito nero e quant'altro.


Puoi trovare tutte le informazioni che vuoi sul sito ufficiale del grattaciacielo, cliccando quìOra che sai qualcosa su questo capolavoro architettonico di lusso, dimmi, qual è la tua opinione? Ti piace? 



giovedì 5 gennaio 2017

Una casa minimal unica e compatta, la Shakin Stevens House

Shakin Stevens House, come viene chiamata, è opera di Matt Gibson Architecture + Design, un premiato studio di design con sede a Melbourne. È un perfetto esempio di piccola, bella e funzionale casa moderna, pensata assolutamente fuori dagli schemi.




Uno dei punti di forza dell'opera è senz'altro il suo stile. Spesso le persone progettano le loro case radunando diversi stili e cercando di concentrare tutto quello che vogliono in un'unica casa, perché sanno che sarà probabilmente l'unica che potranno costruire. In questo modo però il rischio di creare confusione è davvero dietro l'angolo. Questa casa ci dimostra come pur restando in stile minimal si possano ottenere risultati incredibili.


La cucina è caratterizzata da un'ampia isola rivestita in marmo, colore verde, linee geometriche e armonia (e queste tre cose basterebbero per descrivere tutta la casa). Si può anche notare un'illuminazione diffusa e studiata per la funzionalità.


La filosofia utilizzata per la divisione è senza dubbio open space, non solo fra le stanze ma anche fra interni ed esterni, come possiamo notare dalle enormi vetrate a parete presenti nelle stanze. Si nota poi l'utilizzo di pavimenti e dettagli in legno di ciliegio. A chi non piacerebbe?



mercoledì 4 gennaio 2017

Kloof Road House, la casa scultura in Sudafrica

Progettata dallo studio di architettura sudafricano Nico van der Meulen architects, questa casa è sicuramente una delle più fascinose al mondo. Le facciate futuristiche esterne svelano interni unici ed eleganti, che donano alla casa un'atmosfera di calma e stupore.


Sono ben 1.100 i metri quadrati della villa, descritta come un "pezzo scultoreo di architettura", che vede tutte le stanze disegnate per essere aperte verso l'esterno, costituito da un giardino dotato di uno splendido paesaggio.


Cemento grezzo, acciaio e vetro sono le materie prime utilizzate in tutta la casa, dagli esterni agli interni. È presente tuttavia anche un rivestimento in legno naturale per ammorbidire e rendere più accogliente e calda la casa.


La casa è dotata di quattro camere da letto, una principale al piano superiore, due per i bambini e una per gli ospiti, tutte dotate di bagno personale. La suddivisione delle stante ricorda l'esterno con ampie porte di vetro senza cornici e pieghevoli, che collegano la cucina, il grande soggiorno e la sala da pranzo.


Gli architetti sono stati molto attenti anche all'efficienza energetica. Kloof Road House utilizza "un sistema di riscaldamento a pavimento basato sull'acqua, collegato a pannelli solari e ad una pompa di calore, sia per il riscaldamento che per il raffreddamento."


martedì 3 gennaio 2017

La casa sott'acqua, e sarete voi i pesci nell'acquario (H2Ome)

Nulla a che vedere né con le imprese di James Bond, né con 20 mila leghe sotto i mari di Jules Verne. Non si tratta di fantascienza ma di un progetto tutto reale, nato dalla collaborazione tra la società Triton Submarine e l’agenzia di design Frank Darnet. La casa sottomarina è costruita ad una profondità tra i 10 e i 18 metri nelle acque del Guatemala, e si chiama H2Ome.


Oltre 340 metri quadrati, tre camere da letto con ognuna un bagno personale, soggiorno, cucina e soprattutto vista mare in ogni stanza, grazie a vetri curvi che daranno l’impressione di trovarsi in un acquario. La struttura, in acciaio, è resistente alle intemperie delle acque e dei forti venti, tipici di questa zona del Guatemala. Dal centro della casa parte un ascensore, il cordone ombelicale che congiungerà gli "abitanti marini" al mondo terreno.


Tutta la parte di design è stata affidata a Franck Darnet, che unisce con questo progetto le sue maggiori passioni: il design e il mare. Con il supporto della società Triton Submarine e con i finanziamenti di un signore inglese che ha preferito celare la sua identità, il sogno architettonico di Darnet diventa realtà, per un costo totale di circa 10 milioni di euro. 



Sul sito ufficiale visibile quì, è inoltre scritto che la casa sarà accessibile da sottomarino, elicottero o barca.



Io un pensierino ce lo farei, e voi?